Mare impetuoso contro uno scoglio

Mare impetuoso (non al tramonto)

Mare impetuoso, mosso, agitato. Uno spettacolo che per quanto possa intimorire non lascia indifferenti. Può affascinare o anche contrariare chi se ne vorrebbe stare steso in spiaggia ma non è proprio il mio caso.

Mareggiata Baia del Corvo
Una mareggiata particolarmente intensa a Varazze (SV)

Lo spettacolo del mare impetuoso che si infrange senza sosta contro la costa che fino al giorno prima accarezzava dolcemente mi lascia a contemplarlo e a cercare di coglierlo in tutta la sua bellezza. Le mareggiate contribuiscono a pulire il mare e la costa abbandonando i detriti più grossi a riva.

Onda mareggiata varazze
Onda che si infrange sugli scogli

Questa mareggiata risale al 26 agosto 2014 e le immagini sono state prese tra la Baia del Corvo e Varazze sul Lungomare Europa scendendo dove possibile senza correre rischi a livello della spiaggia che in molti casi era ridotta a una striscia minuscola di scogli che venivano spesso bagnati dal mare impetuoso con le sue onde più alte.

Mare impetuoso mareggiata Varazze (SV)
Onda che completa il suo ricciolo

Il mare impetuoso ha sempre suscitato delle allegorie in diversi artisti di diverse epoche, tra cui Alessandro Manzoni nel 5 maggio a raffigurare le difficoltà della vita fino ad arrivare in tempi decisamente più moderni con generi totalmente diversi come Zucchero con la sua “il mare impetuoso al tramonto salì sulla luna e dietro una tendina di stelle…” della quale francamente non riesco a trovare un significato, sempre che sia un’allegoria…

Schiuma che accompagna la risacca mare impetuoso
La schiuma che accompagna la risacca

Osservare il mare impetuoso durante una mareggiata trasmette due sensazioni contrastanti. La prima è di furia, oppressione, quando le onde si susseguono e sembra che siano sempre più vicine. Poi arriva la seconda sensazione, quando questo ritmo si rompe, generalmente dopo un’ondata particolarmente lunga ed intensa, in cui prevale il silenzio vicino, subito sostituito dal fruscio delle bollicine d’aria intrappolate nella schiuma che si rompono. Il mare da lontano sembra sempre minaccioso e scuro, e da vicino però è bianco, quasi confortante.

 

Mare impetuoso mareggiata agosto 2014 varazze baia del corvo
Onde che si susseguono vicine con impeto crescente

Ciò che mi affascina particolarmente della Liguria è il territorio che è aspro e montuoso fino a gettarsi in mare. Il paesaggio della Liguria ritorna frequentemente nelle poesie di Montale, specialmente in Ossi di Seppia e penso che la descrizione di una terra aspra, dura, arida ma al contempo bella siano proprio calzanti anche oggi.

Mare impetuoso, Varazze Cogoleto 2014 mareggiata
Due onde che iniziano a rompersi a diverse distanze

La cosa più curiosa dei metodi per misurare la forza o quanto il mare sia impetuoso è che la scala più ampiamente utilizzata in passato (Beaufort) si basa sull’osservazione empirica dello stato del mare. Tuttavia questa scala ha tutt’ora valenza internazionale.

Mare impetuoso contro uno scoglio
Spruzzi d’acqua di un’onda che si scontra con uno scoglio

Non c’è nulla da fare, sarà anche bello il mare quando è calmo e si può andare in spiaggia, ma questi spettacoli sono affascinanti. Rimango un fan del mare d’inverno e quest’estate particolarmente piovosa e meteorologicamente poco prevedibile mi ha regalato proprio dei bei momenti.

Mare impetuoso, liguria estate 2014
Doppio spruzzo su scogli
Un breve lasso di tempo in cui il cielo si inizia a rasserenare prima del tramonto e dell'oscurità.

Tramonto sull’appennino toscano, Catenaia

Uno scatto veloce, dopo una giornata uggiosa, nel breve lasso di tempo tra il cielo che inizia a rasserenarsi e il calare dell’oscurità. Trattasi di quel momento di imbrunire, prima del tramonto, quando i colori iniziano a cambiare e tutta l’ambiente assume toni rosati, caldi prima dell’accendersi completamente con quei colori infuocati tipici proprio del tramonto.

Prima del tramonto, l'imbrunire.
Un breve lasso di tempo in cui il cielo si inizia a rasserenare prima del tramonto e dell’oscurità.

Dalla strada verso l’alpe di Catenaia guardando verso Arezzo si può ammirare questo scorcio che mostra quasi completamente un ambiente non edificato salvo qualche piccola eccezione, paesaggio che in alcune condizioni, come al tramonto, non manca di mostrare qualche spettacolo o immagine emozionante.

Inondazione Lambro

Inondazione Parco Lambro 13 novembre 2014

Inondazione Parco Lambro, breve resoconto fotografico.

Propongo una serie di scatti, volutamente delle  istantanee per trasmettere il più possibile il sentimento dello scampato pericolo (inondazione Parco Lambro).

Volutamente la galleria carica in ordine casuale ogni volta perché vuole essere solamente una galleria e non un reportage.

E’ impressionante vedere quanto velocemente un fiume può modificare il suo comportamento abituale e invadere spazi che normalmente vengono considerati sicuri.

Queste emergenze sono sempre più frequenti e c’è da domandarsi quanto l’uomo sia responsabile e quanto sia un normale evolversi del clima.

In quasi 10 anni a Milano, per la prima volta vedo il Lambro minaccioso nel Quartiere Feltre tanto da invadere la strada sotto la tangenziale, prima della rotonda del cimitero di Lambrate.

Dopo il giro nel parco restituito dal fiume all’uso comune la sensazione è di scampato pericolo.

In fondo il fiume ha fatto pochi danni, tutto sommato non scorre poi così veloce e fortunatamente il piano regolatore non ha mai permesso troppe costruzioni così a ridosso del fiume.

Fortunatamente le previsioni si sono rilevate corrette come indicato qui.

Se qualcuno volesse usare queste foto deve solamente chiedere, comunicarmi dove verranno pubblicate, a patto che venga citato questo spazio e non vengano rimossi i miei marchi.

Si possono tranquillamente usare i bottoni qui sotto per la condivisione.

Potete scrivermi dalla pagina “contattami” per qualsiasi informazione o per l’utilizzo delle immagini o per averne a maggior risoluzione.

Fulmine con arcobaleno

Fulmine con arcobaleno

Potevo sperare che fosse anche a centro fotogramma? Sono anni che do la caccia ai fulimini e mi trovo sempre robette in pieno giorno, con tantissima luce, ecc…
Qui c’era anche l’arcobaleno. Doppio.

Fulmine con arcobaleno
Un temporale in zona montuosa sull’appennino casentinese. Compare l’arcobaleno e poco dopo riesco a immortalare anche il fulmine!
Lucchetto gelato

Inverno, dove sei?

Sebbene in città l’inverno non si sia quasi sentito, qua e là ha fatto sentire più che altre volte la sua presenza.

Queste fotografie sono state scattare a Santa Maria Maggiore, in Val Vigezzo il primo dell’anno.

Fondovalle gelato
Dopo le copiose nevicate e un freddo intenso, il fondo valle si presentava coperto di una coltre bianca ininterrotta.

Camminando a fondo valle domandandosi se sarebbero durate di più le batterie della reflex con -8°C oppure le mie dita, per immortalare un paesaggio spettacolare, insolito anche per posti di montagna dove nevica tutti gli anni.

Ghiaccio sui rami
Il ghiaccio, depositatosi dall’umidità atmosferica si deposita sui rami degli alberi

I rami spogli degli alberi che di solito si stagliano con gran contrasto contro il cielo chiaro, sono quasi resi invisibili dal ghiaccio che li ricopre quasi completamente.

Ghiaccio sui rami
Il ghiaccio, depositatosi dall’umidità atmosferica si deposita sui rami degli alberi

Non è neve depositata, bensì ghiaccio che li ha ricoperti poco alla volta causato dal depositarsi dell’umidità atmosferica a temperature molto sotto lo zero.

Ghiaccio sui rami
Il ghiaccio, depositatosi dall’umidità atmosferica si deposita sui rami degli alberi

Il ghiaccio ricopre qualsiasi superficie, inclusi i cavi di un viadotto elettrico.

Il gelo ovunque
Il ghiaccio cristallizza su qualunque superficie che faccia da nucleo di condensazione, come su tutti i componenti di questo punto di sezionamento della rete elettrica.

Le cancellate. E’ affascinante vedere quanto sia ordinata la struttura cristallina del ghiaccio che si forma in cristalli per via dell’umidità atmosferica.

Il gelo ovunque
Il ghiaccio che si è formato su questa cancellata quasi ne nasconde la struttura in ferro battuto, formando dei cristalli perfetti che quasi coprono completamente tutta la cancellata.

I colori del tramonto si riflettono sul ghiaccio che ricopre tutto.

Ghiaccio sui rami
Il ghiaccio, depositatosi dall’umidità atmosferica si deposita sui rami degli alberi

Tutto bianco, tutto candido e tutto gelato.

Ghiaccio sui rami
Il ghiaccio, depositatosi dall’umidità atmosferica si deposita sui rami degli alberi

La piscina all’aperto chiusa per la stagione fredda. Ho idea che comunque prima del disgelo sia difficile aprire.

Lucchetto gelato
Il lucchetto che chiude la piscina all’aperto di Santa Maria Maggiore. D’inverno.

Nonostante il tanto freddo, camminare sulla neve ha sempre il suo fascino.

Inversione termica e nebbia gelata

Mattina autunnale dopo la prima nevicata in Val Vigezzo. Grazie all’inversione termica si forma una nebbia gelata che viene spinta in su e in giù ma non si dissolve più di tanto finché il sole non la dirada solo in parte.

In basso un gruppo di cavalli si sposta sulla neve.

Da guardare in Full HD

960 fotogrammi a intervalli di 5 secondi. 125 mm F/4.0 1/1000 s 100 iso.