Da Puerto Natales al lago Pehoe

Torres del Paine

Il parco nazionale di Torres del Paine è la zona protetta più grande del Cile ed è tra le più importanti aree di interesse naturalistico cilene.

Fa parte della zona climatica della patagonia cilena ed offre a chi passa degli spettacoli notevoli.

Da Puerto Natales al lago Pehohe
Da Puerto Natales al lago Pehoe

Il territorio sembra essere piatto e desolato ma ben presto, lasciata la strada asfaltata, diventa montuoso e più interessante procedendo lungo il nostro tragitto all’interno del parco di Torres del Paine.

Lago Pehoe
Lago Pehoe

Ci viene spiegato dalla guida che il lago è molto esteso e l’acqua è pulitissima. Inoltre impariamo molto presto cosa ha da offrire sempre questo territorio. La Patagonia è bellissima ma ha molto, molto vento da offrire.

Vento
Vento

Riprendiamo il percorso verso l’albergo situato all’interno del parco di Torres del Paine con la strada che si fa sempre più interessante. Il ponte in legno in macchina decisamente mi mancava tra le mie esperienze di viaggio.

Verso Pehoe
Verso Pehoe

Per la cronaca, alla destra del ponte era in costruzione quello nuovo, si scorge qualche pezzo di recinzione arancione del cantiere.

La nostra destinazione non si fa attendere più di tanto e ben presto troviamo un piccolo spiazzo con l’albergo Pehoe.

Hotel Pehoe
Hotel Pehoe

L’hotel Pehoe è ubicato in una posizione meravigliosa ed ineguagliabile per la vista, diretta sul Cierro Torre, complesso montuoso che da il nome al parco di Torres del Paine. Ciò che di questo posto è ineguagliabile è il fatto che, nonostante il tempo grigio, i panorami erano ugualmente emozionanti.

Cuernos del Paine
Cuernos del Paine

Il motivo che rende speciale l’hotel Pehoe è il fatto di essere su un’isoletta all’interno del lago Pehoe, affacciato alle Torres del Paine con un salone da pranzo con ampie vetrate sul lago e le montagne.

Si accede all’albergo solo tramite un ponte pedonale in legno che porta in un posto che sembra sospeso nel nulla.

Accesso all'albergo Pehoe
Accesso all’albergo Pehoe

Dall’albergo parte un sentiero che si allontana poco ma permette di avere già una visione decisamente migliore dei dintorni, rendendosi conto della conformazione dei dintori.

Il lago Pehoe e le Torres del Paine
Il lago Pehoe e le Torres del Paine

In questo frangente facciamo di nuovo incontro con un uccello meraviglioso e maestoso tipico della zona, il Condor. Il Condor delle Ande (Vultur Gryphus) ha un’apertura alare fino a 3,25 mt. La sensazione che sia il padrone indiscusso dell’aria è molto forte. Ci è stato raccontato che è talmente grosso che non riesce a volare quando piove perché se si bagnano le piume si appesantisce troppo. Allora ci si può avvicinare con cautela perché non può volare via.

Il condor delle ande
Il condor delle ande

Quando volteggia è maestoso e si sposta in modo aggraziato nonostante le dimensioni.

Vultur Gryphus
Vultur Gryphus

Le penne delle estremità delle ali che si separano in maniera caratteristica lo rendono riconoscibile a prima vista.

Parco nazionale di Torres del Paine
Parco nazionale di Torres del Paine

La visita al parco di Torres del Paine ci ha riservato molte scoperte, molti panorami e una sensazione di contatto con la natura come raramente oggigiorno si riesce ad avere.

Il Perito Moreno

Perito Moreno

Il Perito Moreno

Unico ghiacciaio ai giorni nostri che non si ritira ma si espande. Viene chiamato il gigante bianco e il motivo lo si capisce subito appena lo si vede.

Il Perito Moreno
Il Perito Moreno

A prima vista l’impatto è maestoso, una massa imponente di bianco-azzurro venato da qualche striatura grigia e nera qua e là… Il Perito Moreno è incuneato tra due monti e si getta nel Lago Argentino arrivando a dividerlo in due in quanto lo attraversa e tocca la terra ferma formando una diga di ghiaccio

Incontro con il Perito Moreno
Incontro con il Perito Moreno

Ciò che colpisce di più visitando il Perito Moreno è il silenzio. Avere la fortuna di essere soli a osservarlo pone automaticamente in una situazione mistica di contemplazione delle bellezze del creato. Proprio quando si pensa al silenzio si inizia a sentire la voce del gigante.

Sempre più vicini
Sempre più vicini

Avvicinandosi ci si accorge della montagna di ghiaccio, dell’imponenza, della maestosità e al contempo della delicatezza del ghiacciaio. Alla più piccola variazione di luce, l’azzurro lascia lo spazio al celeste, fino quasi al grigio, i riflessi e le luci si susseguono e danno vita a questa enorme massa bianca.

Il lato basso della diga
Il lato basso della diga

Periodicamente, ogni manciata d’anni, la pressione dell’acqua sul lato sinistro del ghiacciaio diventa sufficiente a far crollare la diga, cioè l’ultima propaggine del Perito Moreno che si congiunge con il lato di terraferma dalla quale è possibile osservarlo. Questo crollo provoca inondazioni in aree di pascolo e di prati.

La voce del Perito Moreno
La voce del Perito Moreno

Il silenzio della zona è rotto solo da rumori di rottura, colpi secchi seguiti dai tonfi dei blocchi di ghiaccio che cadono in acqua. E’ la voce del Perito Moreno, sempre uguale e sempre diversa.

Piccoli iceberg
Piccoli iceberg

Rimanendo qualche giorno in zona, è possibile osservare nel Lago Argentino dei veri e propri iceberg che si staccano dal Perito Moreno e si allontanano sciogliendosi piano piano nel lago. Un’esperienza che emoziona ancora dopo anni nel raccontarla, un paesaggio unico, incontaminato e selvaggio capace di regalare grandissime emozioni.